Un documentario, suddiviso in quattro puntate, per parlare della stagione storica che ruota attorno al 1968.
Il racconto copre un ampio arco temporale e inizia con le prime manifestazioni studentesche del 1966 per concludersi nel gennaio del 1970, quando, un mese dopo piazza Fontana, gli studenti portarono una folla enorme a manifestare in piazza a Milano.
“68 Pop Revolution” tocca non solo gli eventi politici e di cronaca, ma anche i cambiamenti nel costume di quegli anni: dalla moda alla musica, dal teatro al cinema all’arte contemporanea. Trento ha giocato un ruolo fondamentale in questo movimento di innovazione: nella Facoltà di Sociologia si è sviluppato uno dei laboratori di collaborazione tra studenti, docenti e società civile più interessanti al mondo.
Tra i protagonisti spiccano gli ex studenti trentini Marco Boato, Vincenzo Calì, Marianella Sclavi e Toni Capuozzo, giornalista Mediaset che ha studiato Sociologia a Trento. Altri testimoni sono i leaders del movimento Mario Capanna, Guido Viale, Giuliana Biagioli; i critici Steve Della Casa, Peppino Ortoleva, Maria Luisa Frisa, Ester Cohen. Tra gli artisti ritroviamo Carlo Verdone, allora studente liceale, il cantante Shel Shapiro, leader dei Rokes, il musicista Ricky Gianco, il regista teatrale Dato Russo ed il cantautore Paolo Pietrangeli.