10/04/2018

Trentino Film Commission al 66. Trento Film Festival

Prosegue il consolidato rapporto di collaborazione tra la Trentino Film Commission e il Trento Film Festival per la promozione del territorio attraverso film, documentari, produzioni televisive. Numerosi anche gli appuntamenti coordinati dalla Film Commission e rivolti agli addetti ai lavori, come anche gli incontri di approfondimento sul tema del cinema, della distribuzione, del marketing, nonché della promozione di progetti audiovisivi e di videogioco in ambito europeo.

L’attenzione per le produzioni locali è testimoniata, nell’ambito del programma cinematografico, dalla sezione “Orizzonti vicini”, spazio interamente dedicato ai film prodotti o girati in Trentino-Alto Adige, agli autori, case di produzione e scuole di cinema della regione.
Tra i film sostenuti dalla Film Commission, che con le loro immagini promuovono la bellezza del territorio, segnaliamo due documentari della sezione proiezioni speciali, legati al mondo del mondo ciclismo. Al festival sarà presentato in prima assoluta “Moser, scacco al tempo” di Nello Correale, prodotto da FilmWork e Tipota Movie in collaborazione con Michelangelo film, con il sostegno di Trentino Film Commission, Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, e con il contributo di Banca Mediolanum, Barilla e Enervit spa. Frutto di un anno di lavoro fianco a fianco con il ciclista italiano più vittorioso di sempre, il film è un inedito e originalissimo ritratto di Francesco Moser, dall’esordio nel professionismo alla carriera costellata di vittorie e record fino al ritiro in Trentino. Amatissimo dagli appassionati, Moser è apprezzato anche dai gregari, come racconta Pier Bergonzi nel film: “Gli vogliono bene perché lui ha una sincerità di fondo che lo ha portato a correre e a vivere nello stesso modo”. E proprio ai gregari è dedicato il pluripremiato “Wonderful Losers: a Different World” poetico documentario firmato dall’acclamato regista lituano Arūnas Matelis che osserva uno dei lati meno conosciuti del ciclismo professionistico: quello della relazione tra coloro che corrono per vincere e coloro che fanno del sacrificio nel nome della squadra la loro vittoria. Il film è prodotto da Studio Nominum in co-production con Stefilm, DOK Mobile, Associate Directors, VFS Films, Dearcan Media, Planet Korda Pictures and SUICAFilms. Produttori associati per l’Italia GiUMa Produzioni e Decima Rosa Video. Il film è sostenuto da Trentino Film Commission, Piemonte Doc Film Fund – Fondo Regionale per il documentario, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Apulia Film Commission e Vicenza Film Commission.
In occasione dell’anniversario del sessantotto, Sky Arte lancia al Festival, un documentario in quattro puntate dedicato a quel movimento di contestazione che partì proprio da Trento; ‘68 – La Serie prodotta da Sonne Film in collaborazione con la società trentina Decima Rosa e con il sostegno di Trentino Film Commission, diretta da Aurelio Laino.
Ancora Trentino protagonista nel film chiusura “Resina” di Renzo Carbonera, con l’attrice veneziana Maria Roveran, al centro di una vicenda, ambientata a Luserna, una piccola comunità, dove la musica e l’ambiente non sono solo la cornice del racconto. “Resina” è il primo titolo certificato T-Green Film, disciplinare della Trentino Film Commission, unico a livello europeo, che certifica e premia le produzioni ecosostenibili. Una produzione One Art, In collaborazione con RaiCinema, con il sostegno di Trentino Film Commission, Itigroup, Montura, Comune di Luserna/Lusérn, APT Altipiani Cimbri, Ecozema, Caffè Diemme, BR Pneumatici.
Frutto della neonata collaborazione tra Trento Film Festival, Trentino Film Commission, UISP, il Matera Sport Film Festival e la Fondazione Lucana Film Commission è, infine, la serata evento di sabato 28 aprile “Camminare mi piace” che vedrà protagonista sul palco della Sala della Filarmonica il poliedrico Rocco Papaleo dialogare con Raffaello Fusaro accompagnati al pianoforte da Arturo Valiante.

ORIZZONTI VICINI: INCONTRO CON GLI AUTORI
Venerdì 27 aprile, ore 17.00
Sala Conferenze Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Via Giuseppe Garibaldi, 33

Il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant in conversazione con i registi dei film che partecipano alla sezione dedicata alle storie, agli autori e alle produzioni del Trentino Alto Adige.

ORIZZONTI VICINI: I FILM

DAS VERSUNKENE DORF (2018/Italia/82’) di Georg Lembergh
Nell’agosto del 1950 sull’altopiano del Passo di Resia si compie una tragedia. Il paesino di Curon viene completamente sommerso dalle acque in seguito alla realizzazione di una diga. Gli abitanti assistono impotenti alla distruzione delle loro case con l’esplosivo e all’inabissamento definitivo di campi, prati e terreni. Ambientato in un arco temporale che abbraccia passato e presente il film getta una luce sulle circostanze drammatiche che fanno da sfondo alla costruzione della diga e mostra quali effetti queste hanno esercitato sulle generazioni successive.

NIENTE STA SCRITTO (2017/Italia/52’) di Marco Zuin
La vita riserva sorprese, anche positive: niente sta scritto. Il documentario racconta la storia di Piergiorgio Cattani, noto studioso, scrittore e giornalista trentino, affetto da una grave malattia neuromuscolare degenerativa e della campionessa paraolimpica Martina Caironi, la donna con protesi più veloce al mondo.

RITRATTI IN MALGA (2017/Italia/50’) di Michele Trentini
Massiccio del Cesen, Prealpi Trevigiane. Non lontano dalle rinomate terre del prosecco alcune persone producono formaggi di qualità lavorando latte crudo presso piccole malghe un tempo attive su tutto il territorio. Queste rappresentano un’alternativa all’omologazione e all’abbandono dei pascoli montani. Il film osserva il lavoro quotidiano dei malghesi, il pascolo, la mungitura, la realizzazione dei prodotti caseari, mettendo in primo piano il punto di vista dei protagonisti: Ferruccio, Ruggero, Silvio, Serena e Gildo.

SENZA FAR RUMORE: EMIGRANTI IN VALLE DI CEMBRA, IERI E OGGI (2017/Italia/54’)
di Gianpiero Mendini
In una valle del Trentino due generazioni si raccontano: quella che dalla Valle di Cembra è partita ieri e quella che ha trovato il coraggio di farlo oggi. A dividere quei vissuti 30, 40, 50 anni e più di storia, a unirli un’esperienza: l’emigrazione. Cosa è cambiato da allora? Ci sono elementi di continuità? L’emigrazione, in quanto fatto sociale totale, non è mai una mera questione privata, è una risposta estrema che territorio e istituzioni non possono esimersi dall’ascoltare.

STREGONI (2018/Francia/52’) di Anush Hamzehian
Stregoni racconta la vita di un gruppo di musicisti, di un gruppo di migranti, di un gruppo di giovani uomini che vive nei centri d’accoglienza di Trento. Stregoni è un progetto musicale, messo in piedi dai musicisti Johnny Mox e Above The Tree. Il film racconta le settimane che precedono il loro concerto di Natale del 2017.

TIMMELSJOCH – WENN GRENZEN VERBINDEN (2018/Germania/55’) di Philipp Pamer
Il film si interroga sul significato del Passo del Rombo per le persone che vivono nei pressi del confine tra Italia e Austria. La storia e la vita dei protagonisti è strettamente legata alla strada attraverso il Passo. Jurgen dalla Val Passiria, un mercante ambulante, attraversa il passo ogni settimana per vendere speck nell’Ötztal. I gemelli Alban e Attila gestiscono una stazione sciistica, mentre i loro antenati sono stati impegnati nella costruzione della strada dalla parte austriaca. Sono solo alcuni dei protagonisti del documentario.

CARANO NON È PAMPLONA (2018/Italia/6’) di Fabio Pasini
Non ci sono turisti e nemmeno vacche infiocchettate. Solo un pastore e gli amici di sempre, pronti a condurre le 145 vacche all’alpeggio. Alle 6 si aprirà il cancello ed inizierà la corsa tra i burei, verso i pascoli alti. E dopo la corsa, giù per Carano, Castello e Molina, via su per il Manghen, a ritmo della campana, fino a Ponte Stue, poi su ancora verso la Cazzorga. Verranno, quindi, i giorni del riposo e della tranquillità, passando dai pascoli dell’Inferno a quelli delle Stellune.

DER WOLF (2017/Italia/20’) di Benjamin Thum
Nelle Alpi sudtirolesi è stato deciso l’abbattimento di un lupo. Fabian accompagna suo padre Anton durante la caccia con la speranza di migliorare il loro difficile rapporto. Anton invece soffre ancora della morte del figlio prediletto Bernhard. Alla fine la caccia al lupo prende una piega inaspettata.

IL MANTELLO DI SAN MARTINO (2018/Italia/19’) di Andrea Bertoldi
Luisa decide di lasciare per qualche giorno la Casa Hospice “Cima verde” per condividere un viaggio tra le sue montagne. Non più come in passato con la forza delle sue gambe, ma con l’aiuto del gruppo Stella Polare formato da utenti, familiari, operatori e volontari del centro di salute mentale di Trento. Una sfida alla fatica, alla paura, allo stigma e al pregiudizio.

INDUSTRY DAY
Mercoledì 2 maggio, dalle ore 9.30
Sala Anna Proclemer, ex Ridotto Teatro Sociale, Via Oss Mazzurana

Terza edizione del convegno dedicato ai professionisti del settore. Di seguito il programma:

9.30 – DISTRIBUZIONE TRADIZIONALE E VOD
Con Guido Casali (Sky Arte), Giulia Esposito (Lab80), Laurence Hopper (HorizonSports.TV), Angelo Schena e Michele Ambrosi (Cineteca del CAI). Modera Fabio Mancini (Doc 3)
Alcuni attori leader nel campo della distribuzione discutono sul futuro del cinema di alpinismo e montagna in Italia e si presentano ai produttori e filmaker.

11:15 – VENETO 2000: IL CINEMA, IDENTITA’ E GLOBALIZZAZIONE A NORDEST
Con Antonio Costa, Giulia Lavarone, Farah Polato, a cura di Università degli Studi di Padova.
Incontro con curatori e autori dell’omonimo volume di recentissima pubblicazione per Marsilio, alla scoperta dei cambiamenti conosciuti dal sistema-cinema nel Nordest e del loro contributo alla formazione di una diversa identità territoriale e culturale.

12:00 – TRENTINO GAME BOX
Con Trentino Film Commission
Nuove opportunità di sviluppo del settore videoludico
I VIDEOGIOCHI IN ITALIA
Con Giorgio Catania Developer Relations Manager di AESVI, Associazione Editori Software, Videoludico Italiana
Una panoramica del settore dei videogiochi tra industria, mercato e nuove opportunità.
Il settore dei videogiochi in Italia cresce di anno in anno, con un’industria in stato embrionale ma in forte fermento, un mercato con un volume di affari superiore al miliardo di euro e tante nuove opportunità per chi vuole creare nuovi videogiochi.

Dalle 15:30 – ONE TO ONE MEETING TRA DISTRIBUTORI E PRODUTTORI
E’ possibile prenotare gli appuntamenti con: Laurence F. Hopper (HorizonSports.TV), Giulia Esposito (LAB80), Fabio Mancini (Doc 3), Guido Casali (Sky Arte), Angelo Schena e Michele Ambrogi (CINETECA del CAI), Giorgio Catania (AESVI)
I produttori interessati avranno 15 minuti a testa per presentarsi ai distributori presenti.
Per iscriversi ai meeting individuali inviare una email a filmcommission@provincia.tn.it, indicando:
titolo – 300 battute di presentazione del progetto – contatto produttore o filmaker e nome del distributore che si desidera incontrare.

SPECK&TECH 22 “INSERT COIN”
(sezione “Destinazione…Giappone”)
Mercoledì 2 maggio, ore 21.00
IMPACT HUB, Via Sanseverino 95, Trento

I videogames – al pari dei manga – sono oggi più che mai in voga in Giappone; sempre più tecnologici e moderni, sono fiori all’occhiello della cultura nipponica. Grazie alla community di Speck&Tech e ai suoi ospiti, ci si potrà tuffare per qualche ora nel mondo del gaming, affrontandolo da più prospettive diverse!
Evento a cura di Speck&Tech in collaborazione con Impact Hub

CAMMINARE MI PIACE
Raffaello Fusaro dialoga con Rocco Papaleo, al pianoforte Arturo Valiante
Sabato 28 aprile, ore 21.00
Sala della Filarmonica, Via Giuseppe Verdi, 30

“Camminare mi piace” è l’incipit di un noto monologo di Rocco Papaleo. Attore di cinema e teatro, regista, autore, cantante e musicista, Rocco è interprete un po’ vagabondo, un po’ randagio. Si sposta attraverso luoghi reali e dell’anima che – dal suo meridione biografico – diventano suggestioni e piccoli conforti per tutti. I suoi pezzi sono brevi tragitti dentro un teatro di canzoni e storie che donano divertimento e sogni, poesia e comicità in uno stile d’autore personalissimo. Rocco è un universo di galassie piccole piccole e stelle romantiche, pianeti minimi dove è possibile scherzare su problemi grandi. La musica del suo universo gira a modo suo, tra il canto e le parole, al ritmo calmo dei passi a piedi, tra riflessioni assurde e note esistenziali. In questa serata dialogherò con lui, andando a zonzo nel ritmo del suo groove e della sua poetica.