Si è chiusa a Rovereto la terza edizione di Educa Immagine: il festival dell’educazione ai media che ha animato la città dal 6 all’8 maggio proponendo proiezioni, laboratori e incontri con esperti nazionali.
Il festival è nato nell’alveo di Educa e del Piano cinema per la scuola di MiC e MI con la direzione artistica di Trentino Film Commission e l’organizzazione di Consolida. Oltre alla collaborazione dei partner di EDUCA e al sostegno della Cassa Rurale di AltoGarda e Rovereto, il festival quest’anno ha potuto contare su nuovi e importanti media partner: Rai Cultura, Mymovies.it e Dire Giovani.
Numerosi sono stati gli studenti di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che hanno aperto il festival nella mattinata di venerdì 6 maggio e che hanno seguito gli incontri e i laboratori a loro riservati: proiezioni seguite da laboratori curati dal Lanterne Magiche – Fondazione Sistema Toscana di alfabetizzazione e analisi del linguaggio cinematografico e su come si produce un film di animazione.
Nel pomeriggio si è aperta poi ufficialmente la 3a edizione del festival con la sua proposta di incontri, dialoghi e laboratori con esperti.
Sono stati proposti laboratori per docenti ed educatori: venerdì pomeriggio il laboratorio “Educazione all’immagine: dal cinema a Tik Tok” per comprendere quali sono gli elementi formativi e didattici fondamentali di questa disciplina attraverso una rassegna ragionata dei diversi format, il panel online “Educare all’immagine: quali prospettive per l’Italia?” dedicato alle opportunità offerte alle scuole e non solo, dalle politiche nazionali per sostenerne lo sviluppo e il laboratorio “Cittadinanza digitale” che ha offerto a docenti ed educatori spunti metodologici, strumenti e risorse con un focus sulla media literacy.
Tra venerdì, sabato e domenica sono state affrontate diverse tematiche con diversi ospiti: Valerio Cataldi, giornalista Rai e presidente della Carta di Roma ha introdotto l’incontro “L’ho visto su Facebook: l’informazione durante la prima guerra social” e, insieme alle giornaliste Alice Scaglioni, Viola Stefanello e Giovanni Zagni direttore dei progetti di fact checking Pagella Politica e Facta, si è parlato del tema dei rischi e delle opportunità dell’informazione veicolata tramite social network.
In “Professione reporter: la fotografia ai tempi del web” con la giornalista e photo-consultant Irene Alison e Marco Cattaneo direttore di National Geographic italia e Le Scienze, moderati dal critico cinematografico Enrico Magrelli, si è riflettuto su come la diffusione di smartphone e social network abbia cambiato il mondo della fotografia, influenzato il modo di fare reportage e il lavoro dei giornalisti professionisti; nella serata a Teatro Zandonai si è parlato di serie tv con il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo autore di Romanzo criminale, Suburra e di molti altri libri divenuti best-seller, e la sceneggiatrice Barbara Petronio una delle prime e più note showrunner italiane.
“TV: istruzioni per l’uso” è stato l’appuntamento che ha chiuso il festival con Luca Milano direttore di Rai Ragazzi; Paolo Ferri, professore dell’Università Bicocca di Milano e direttore dell’Osservatorio Nuovi Media NuMediaBios; Sergio Manfio, fondatore e presidente di Gli Alcuni e l’esperta di media education Chiara Valmachino. Tutti insieme hanno cercato di far conoscere quali sono le regole (tempi e modi) per un buon uso della TV ma anche dei tablet e come imparare ad orientarsi nella ricca offerta di prodotti audiovisivi .
In contemporanea nella sala a fianco i bambini hanno partecipato al laboratorio condotto dall’esperta Lara Finadri, dove hanno appreso alcuni elementi di base del linguaggio audiovisivo.