22/11/2016

SPIRA MIRABILIS E INCONTRO CON GLI AUTORI AL MART

Dopo il successo dell’anteprima del lungometraggio La pelle dell’orso, alla presenza del regista Marco Segato e del protagonista Marco Paolini, anche il secondo “Supersabato al Polo”, organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con Mart, Biblioteca Civica di Rovereto e Nuovo Cineforum Rovereto, punta sulle opere e gli autori più interessanti del cinema italiano contemporaneo: sabato 26 novembre prima proiezione in regione dell’ambizioso e affascinante Spira Mirabilis dell’acclamato duo Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, in concorso all’ultimo festival di Venezia.


D’Anolfi e Parenti saranno a Rovereto per raccontarsi e guidare appassionati e curiosi alla scoperta del loro lavoro, in un incontro previsto alle 18.00 negli spazi della Biblioteca Civica, poi presenteranno il film in programma alle ore 21.00 all’Auditorium Melotti, e incontreranno il pubblico al termine della proiezione.

Protagonisti di Spira Mirabilis sono gli elementi naturali, filmati in diversi luoghi del mondo ma uniti in una una sinfonia visiva, un’esperienza di visione profonda e originale, che vuol essere un inno alla parte migliore degli uomini, un omaggio alla tensione verso l’immortalità.

La terra: le statue del Duomo di Milano sottoposte a una continua rigenerazione. L’acqua: Shin Kubota, uno scienziato cantante giapponese che studia una piccola medusa immortale. L’aria: Felix Rohner e Sabina Schärer, coppia di musicisti e inventori di strumenti. Il fuoco: Leola One Feather e Moses Brings Plenty, una donna sacra e un capo spirituale, e la loro piccola comunità indiana-americana che da secoli resiste a una società che li vuole annientare. L’etere: la voce dell’attrice Marina Vlady, che ci accompagna nel viaggio narrando L’immortale di Jorge Luis Borges.

Una delle opere più sorprendenti e discusse dell’ultima edizione del festival di Venezia, Spira Mirabilis è stato giudicato «Il film più visionario e poetico della Mostra del cinema» dal Corriere della Sera, «Unico, inimitabile e ipnotico» da Il Messaggero, «Appassionante e poetico» da La Stampa.

L’omaggio a D’Anolfi e Parenti del “supersabato” 26 novembre si completerà martedì 29 con la proiezione, sempre all’Auditorium Melotti, del loro documentario precedente L’infinita fabbrica del Duomo (2015) dedicato alla storia centenaria del Duomo di Milano, sorta di essai preparatorio di Spira Mirabilis che ha finito per prendere forma e vita propria: un film sulla bellezza, la scultura e l’architettura che proseguirà idealmente anche il percorso della rassegna Settearti, appuntamento cinematografico dell’ultimo martedì del mese con il documentario e le arti, in collaborazione con il Nuovo Cineforum Rovereto.

Biografia
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti nel 2007 hanno realizzato insieme I promessi sposi, presentato al Festival di Locarno e premiato al Festival dei Popoli di Firenze e a Filmmaker Film Festival a Milano. Nel 2009 Grandi speranze è stato anch’esso presentato al festival di Locarno in anteprima mondiale. Nel 2011 Il Castello, selezionato in tantissimi festival internazionali, è stato premiato al festival HotDocs di Toronto con il Premio Speciale della Giuria e al Torino Film Festival con il Premio Speciale della Giuria della sezione Italiana.doc. Nel 2013 Materia oscura viene presentato alla Berlinale (Forum) e inizia un lungo percorso festivaliero, ottenendo diversi riconoscimenti. Nel 2015 L’infinita fabbrica del Duomo viene presentato in anteprima al Festival del Film Locarno. L’ultimo loro lavoro Spira mirabilis debutta a inizio settembre 2017 nel Concorso Internazionale della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.