18/11/2011

PLACIDO: "ITAKER NELLE SCUOLE ITALIANE"


Ultimo giorno di riprese in Trentino (oggi all’ex Manifattura Tabacchi di Rovereto) per “Itaker”, film diretto da Toni Trupia e prodotto da Michele Placido, dal regista romeno Bobby Paunescu e da Rai Cinema.
Ieri sera il regista e attore, affiancato dall’assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza, dal regista Trupia e dal protagonista maschile Francesco Scianna, ha incontrato la stampa locale.
La conferenza si è tenuta a Villa Pedrotti, in località San Rocco di Villazzano, una delle location individuate in provincia grazie al supporto di Trentino Film Commission.

E proprio durante la conferenza stampa, Michele Placido ha voluto lanciare un messaggio importante, affinché “Itaker” – che ha ricevuto dal Ministero per i beni e le attività culturali il riconoscimento quale produzione di interesse culturale – venga diffuso nelle scuole italiane: “La cultura italiana sta attraversando un momento davvero particolare, credo che questo film abbia un alto valore etico e culturale e debba essere proiettato nelle scuole, come succede peraltro in altri Stati europei”.

Invito raccolto dall’assessore Franco Panizza, che ha evidenziato la vivacità culturale del Trentino, a partire proprio dalla neo nata Film Commission: “Abbiamo iniziato con molta umiltà, con giovani collaboratori ma dotati di grande passione e in breve siamo già riusciti a ritagliarci uno spazio a livello nazionale, con risultati del tutto soddisfacenti. Ci fa quindi immenso piacere che questo lavoro venga riconosciuto non solo da piccole produzioni, ma anche da pilastri del cinema come Michele Placido che qui, in Trentino, ha lavorato con una straordinaria umanità e professionalità”.
L’assessore ha poi ricordato il fenomeno migratorio del Trentino, su cui è incentrata la trama di “Itaker”: “Non vi è paese nel Mondo in cui non vi siano emigrati trentini, ‘Itaker’ è in un certo senso anche la nostra storia e vedere l’interpretazione di Placido sarà sicuramente interessante”.

Michele Placido ha ripercorso la trama del film, che racconta la storia del piccolo Pietro, partito dal suo paese in Trentino per cercare il padre emigrato, del quale non ha più notizie da tempo. Ad accompagnarlo è Benito interpretato da Francesco Scianna, un italiano spiantato che, suo malgrado, grazie a Pietro, scoprirà cosa significa essere padre. Sullo sfondo della vicenda principale, il mondo degli emigranti italiani – da cui il titolo del film che significa “italianacci” – in Germania. 

Una storia che racconta l’emigrazione italiana e anche di grande attualità perché viene facile il paragone con gli emigrati che arrivano in Italia dai Paesi extra-europei.
Proprio per questo Placido ha evidenziato la ricchezza di questa pellicola e la necessità di portarla nelle scuole.

Il regista, Toni Trupia, si è invece soffermato sul piccolo Tiziano Tallarico, che interpreta Pietro, il protagonista di “Itaker”: “Quando abbiamo cominciato a lavorare alla sceneggiatura del film ci siamo detti che il bambino avrebbe dovuto rappresentare l’anima di questi posti. Siamo partiti con questa idea fissa in testa e abbiamo cercato quindi un bambino che racchiudesse queste caratteristiche fisiche e che avesse l’espressività necessaria per reggere il film. Tiziano ha mostrato di avere una resistenza e una tenacia nel lavoro dei provino speciale; da queste due settimane di riprese sto avendo la conferma che la scelta è stata davvero giusta”. Della protagonista femminile, Monica Birlandeanu, il regista ha invece commentato: “Monica è una delle certezze del film, è il fiore all’occhiello del cinema rumeno. L’ho incontrata a Venezia, è un’attrice sorprendente con un rigore e una capacità di calarsi del personaggio che sta rendendo la sua interpretazione intensa ed importante”.

Infine Francesco Scianna ha evidenziato il rapporto che si sta costruendo fra lui e il bambino: “E’ davvero stupendo, reagisce a tutto e viene spontaneo trattarlo come un collega”. Oltre al piccolo Tiziano Tallarico, di Arco, vi sono altri personaggi provenienti dal Trentino: Michele interpretato da Hans Peter Gottardi, Giulia interpretata da: Angela De Mattè, Frau Boehm: Milena Lunelli, Frau fremming: Gelsomina Bassetti, Luigi Zanon: Alessio Della Costa e il parroco interpretato da Giorgio Dal Piai.
Senza considerare l’impiego di maestranze locale, ben 17 fra tecnici e operatori del posto.

Da tutta la produzione sono arrivate parole di ringraziamento per l’accoglienza ricevuto in Trentino, definita da Placido “Una felice corrispondenza”, e per tutti quelli che hanno contribuito alla buona riuscita delle riprese in Trentino: l’Apt Val di Non, rappresentata dal presidente Andrea Paternoster, le amministrazioni di Fondo, Romeno, Cagnò, Romallo e Revò, Gianni Holzknecht della Ciaspolada Val di Non, Stefano Graiff, il Coro San Romedio che ha partecipato a una delle scene e i proprietari del maso scelto a Tret come location. Non sono stati dimenticati i proprietari di Villa Pedrotti e quelli dell’agritur Maso San Rocco, nonché Manifattura Domani srl, ultima location trentina.  

FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA 1

FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA 2

FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA 3

FOTO DELLA CONFERENZA STAMPA 4