Il turno di notte lo fanno le stelle
Diretto da Edoardo Ponti e tratto da un racconto – sceneggiatura di Erri De Luca, ha ottenuto il Premio Miglior Cortometraggio al Tribeca Film Festival di New York. Protagonisti de Il Turno di notte lo fanno le stelle sono Enrico Lo Verso, Nastassja Kinski, Julian Sands e lo stesso Erri De Luca. Il cortometraggio è stato girato interamente sulle Dolomiti. E’ una produzione Oh!Pen e Donkadillo Films, produzione esecutiva di Decima Rosa Video srl (Trento), in coproduzione con Pasta Garofalo e Montura, con il sostegno di Trentino Film Commission e Trentino Marketing, e il product placement di San Carlo Gruppo Alimentare. È distribuito in home video da Feltrinelli Real Cinema nel cofanetto libro+DVD.
Sinossi: la storia è quella di un uomo solitario, Matteo (Enrico Lo Verso), e di una donna sposata, Sonia (Nastassja Kinski), che decidono di scalare una parete nelle Dolomiti. Lui ha appena affrontato un trapianto di cuore, lei un’operazione a cuore aperto. Si sono promessi quella scalata nei giorni di attesa in corsia. Mark (Julian Sands), il marito di Sonia, è preoccupato dall’impresa e si sente minacciato dalla complicità tra la moglie e Matteo. La loro intesa sfiora l’amore, però è altra cosa: è ringraziamento fatto all’aria aperta per i nuovi battiti del cuore. La cima raggiunta è il punto di partenza per la vita restituita.
Il colore dell’erba
Il documentario di Juliane Biasi Hendel è prodotto da Indyca e Kuraj con il sostegno del Mibact, di Trentino Film Commission, Piemonte Doc Film Fund e Rai 3 (Doc 3) e con il patrocinio dell’UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Ideato per essere percepito anche da un pubblico di non vedenti, il film si avvale infatti del contributo del sound designer Mirco Mencacci che, assieme alla regista e al team Indyca, ha creato un universo sonoro che restituisse il mondo non solo fisico ma anche emotivo delle sue giovani protagoniste. L’immagine della locandina creata dal grafico Daniele Catalli, è un’altra particolarità di questo progetto sperimentale: vera e propria opera artistica realizzata in edizione limitata, è stata pensata per rivoluzionare il concetto di immagine permettendo al pubblico di interagirvi.
Sinossi: il documentario è frutto di un lavoro di oltre quattro anni e racconta la storia vera di Giorgia e Giona, due giovanissime amiche non vedenti in cammino verso l’indipendenza. L’adolescenza è un’età sorprendente, rivoluzionaria, persino spiazzante. Il proprio posto nel mondo viene improvvisamente messo in discussione e l’universo degli adulti, da accogliente diventa incomprensibile. E l’adolescenza di due giovani non vedenti è esattamente la stessa cosa. Giorgia e Giona non possono vedere ma le paure, le emozioni e le sfide che la vita mette loro davanti sono uguali a quelle che affrontano i loro coetanei. E arrivare, da sole, alla gelateria aperta in riva al lago diventa la scusa per aprire la porta di casa e affrontare il mondo. Ciascuna con il suo carattere: Giorgia attiva, determinata e volitiva; Giona, al contrario, chiusa, riflessiva, timorosa. Ma l’avventura, anche se ha l’aspetto di una passeggiata, cambia le regole del gioco e le due amiche scopriranno di avere in sé doti e potenzialità sino ad allora sconosciute.
La rassegna “Al cinema con Trentino Film Commission” ha l’obiettivo di far conoscere alcune delle produzioni in cui il territorio Trentino è protagonista. I prossimi appuntamenti saranno con “Loro chi?” il 7, l’8 e il 9 marzo, “L’avamposto” e “Depero. Rovereto, New York e altre storie” che si terranno il 15 e il 16 marzo, e con “In fondo al bosco” il 22 e il 23 marzo. Le 9 sale coinvolte sono: Baselga di Piné – Centro Congressi Sala Piné Mille; Borgo Valsugana – Teatro del Centro Scolastico; Mezzolombardo – Teatro San Pietro; Riva del Garda – Sala della Comunità; Rovereto – Teatro Rosmini; Tesero – Teatro Cinema Comunale; Tione di Trento – Teatro Comunale; Trento – Cinema Astra; Predaia – Coredo – Cinema Teatro Dolomiti.