Il soggetto non è d’invenzione: Coser ha davvero incontrato “l’incorreggibile” durante un laboratorio teatrale all’interno di un penitenziario piemontese, circostanza che ha permesso al regista di approfondire la conoscenza dell’uomo e della sua travagliata vicenda. L’intera esistenza de l’”incorreggibile” è stata sin qui segnata da una personale lotta contro lo Stato, contro l’istituzione penitenziaria e l’ordine costituito. Il suo passato è costellato da evasioni, furti, rivolte e proteste eclatanti, legate all’attivismo per i diritti dei reclusi. Ora, dopo più di quarant’anni di carcere, può godere di alcuni permessi per uscire all’esterno.
Una storia complessa e avvincente che Manuel Coser racconterà in occasione dell’incontro in museo, soffermandosi in particolare sulle motivazioni che lo hanno spinto a dedicarsi a questo progetto con uno ‘sguardo cinematografico’ del tutto peculiare, capace di superare il giudizio nell’esperienza carceraria.
L’incontro con Manuel Coser si colloca nell’ambito della mostra Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere (26 novembre 2016 – 2 maggio 2017). La partecipazione all’incontro è libera e gratuita. Agli insegnanti che ne faranno richiesta sarà rilasciato un attestato di presenza.
Manuel Coser
Nato a Trento nel 1979, formatosi in ambito letterario con studi comparati sulla teoria del romanzo ed il rovesciamento fantastico della verità storiografica, approda al video con la realizzazione di reportage d’inchiesta. Prosegue, nel documentario, l’indagine di forme di racconto il più articolato ed universale possibile, per ascoltare e riverberare le voci che stanno oltre la verità assodata.