23/10/2017

Concluse le riprese in Trentino del road movie “Drive me home”

Si sono concluse sabato 21 ottobre le riprese trentine di Drive Me Home, opera prima di Simone Catania con protagonisti Marco D’Amore e Vinicio Marchioni.
Road movie a bordo di un camion in cui, due amici, vagando per le strade d’Europa, riscoprono la loro amicizia e le proprie origini, scoprendo due modi diametralmente opposti di affrontare la vita. Da una parte il desiderio di stabilità di Antonio (Vinicio Marchioni), dall’altra l’inquietudine di Agostino (Marco D’Amore).
La troupe del film – nelle due settimane di riprese che hanno coinvolto il territorio trentino – ha girato sui Monti Lessini, al Passo Bordala nel Comune di Ronzo-Chienis e nel centro storico di Trento.
Il film è prodotto da Inthelfilm, Indyca con Rai Cinema con il sostegno del MIBACT in collaborazione con Trentino Film Commission.

Sinossi: le scelte che vengono prese dai protagonisti di questo film rappresentano due modi opposti di affrontare la vita. Da un lato Antonio (Vinicio Marchioni) che deciderà di ritornare e piantare le proprie radici nella propria terra, dall’altro Agostino (Marco D’Amore) che invece sceglierà di continuare a vivere nel mondo dei camionisti. Proprio quest’ultimo non è stato scelto per caso, per certi versi incarna infatti l’estrema libertà, l’emancipazione da un luogo fisico per ritrovare casa in una comunità di persone itineranti. Una libertà impensabile per chi come loro è cresciuto in un piccolo paese siciliano mosso dalle tipiche dinamiche di una ridotta comunità. Inoltre è un immaginario poco raccontato dal cinema che contiene al suo interno tutto un mondo di peculiarità molto interessanti, come il linguaggio dei camionisti, il loro stile di vita, i loro ritmi e le loro abitudini. Tutto ciò verrà contrapposto allo stile di vita che prediligerà Antonio, fatto di terra e certezze che fino a quel momento non aveva considerato possibili.
Il film non si schiera né da una né dall’altra parte, racconta semplicemente l’importanza di scegliersi il modo e il mondo in cui vogliamo trascorrere la nostra vita, sia essa in un casolare in Sicilia oppure su un Tir in giro per l’Europa.

Note di regia: “Drive me Home vuole raccontare l’emigrazione occidentale di tanti giovani insoddisfatti del posto in cui sono nati e cresciuti e che per questo ricercano un posto migliore “altrove”. Rispetto all’emigrazione che conosciamo e apprendiamo sui giornali di oggi relativa ai paesi mediorientali e africani, quella che racconto in questo film, invece, caratterizza i nostri giovani, gli europei, dettata da un’esigenza diversa: quella di colmare una insoddisfazione, un ‘vuoto’ che molti si ritrovano a provare perché scontenti del luogo in cui si è nati. I miei protagonisti Antonio, interpretato da Vinicio Marchioni, e Agostino, interpretato da Marco D’Amore, sono giovani profondamente soli, che come tanti, possiedono l’inevitabile desiderio di appartenere a una cultura diversa dalla propria o a qualcosa che potrebbe non esistere. Giovani anime perse alla ricerca di un’ancora di salvezza, alla ricerca di un valore che la nostra generazione fa fatica a riconoscere: quello delle proprie origini.
Drive me Home racconta una storia di due amici per la pelle che si ritrovano dopo anni di silenzio e incomunicabilità, e grazie a un viaggio ritrovano il valore del confronto, cercando di rispondere alle loro domande: chi sono diventati oggi? Hanno trovato quello che cercavano dopo aver abbandonato la loro terra, una nuova ‘casa’? Attraverso un viaggio Drive me Home vuole restituire una riflessione su cosa vuol dire la parola ‘casa’, sul mondo contemporaneo, sul valore di un ritorno, appunto, a quello che può sembrare l’ancora di salvezza per il futuro: la terra”.