20/04/2023

UN GRANDE SUCCESSO PER LA 4° EDIZIONE DI EDUCA IMMAGINE: IL FESTIVAL DELL’EDUCAZIONE AI MEDIA

Si è chiusa a Rovereto la quarta edizione di Educa Immagine: il festival dell’educazione ai media che ha animato la città dal 14 al 16 aprile proponendo proiezioni, laboratori e incontri con esperti nazionali per parlare di linguaggi dei media e di nuovi alfabeti per interpretare i messaggi del mondo contemporaneo.

In scena incontri con giovani professionisti perlopiù under 35 tra attori, content creator, registe, professionisti del settore, giornalisti esperti di nuovi media e videogiochi, autori e divulgatrici social.

Il festival è nato nell’alveo di Educa e del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM con la direzione artistica di Trentino Film Commission e l’organizzazione di Consolida. Oltre alla collaborazione dei partner di EDUCA e al sostegno della Cassa Rurale di AltoGarda e Rovereto e della Fondazione Caritro, il festival quest’anno ha potuto contare su nuovi e importanti media partner: Rai Cultura, Dire Giovani e Hot Corn.

La programmazione del festival è pensata per coinvolgere insegnanti, studenti, e tutta la comunità in un dialogo aperto sul complesso mondo delle immagini e dei nuovi media. Numerosi sono stati gli studenti di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che hanno seguito gli incontri e i laboratori a loro riservati durante la mattina del venerdì: il festival si è aperto infatti con alcune proiezioni seguite da laboratori  di alfabetizzazione e analisi del linguaggio cinematografico curati da Lanterne Magiche – Fondazione Sistema Toscana e con gli incontri dedicati al tema delle fake news e del giornalismo social in collaborazione con FBK, Viola Stefanello e Federico Rognoni ed un appuntamento di orientamento professionale sui  mestieri dei videogiochi con quattro professionisti del settore moderati dall’esperto Giorgio Catania.

Nel pomeriggio si è aperta ufficialmente la 4a edizione del festival con la sua proposta di incontri, dialoghi e laboratori con esperti. Dal cinema ai social network, dai meme all’educazione sessuale online, dai videogiochi alla serata dedicata all’enorme successo della serie Mare Fuori: tante sono state le tematiche su cui confrontarsi, tutte pensate con l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico e di diventare cittadini consapevoli e attivi per imparare a orientarsi nell’epoca del pensiero visuale.

Diversi i laboratori e gli incontri proposti per docenti ed educatori come Didattica revolution, incontro sulle  buone pratiche ed esperienze che mostrano come gli strumenti digitali e la comunicazione visiva possano essere usati per coinvolgere e stimolare gli studenti ed innovare la didattica.
All’incontro di venerdì sera L’insostenibile leggerezza dei social  sì è dialogato con il regista Nicola Conversa, l’attore Tommaso Cassissa e lo psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai sull’utilizzo che i nativi digitali fanno dei social media, dopo la proiezione del corto “La bambola di pezza”. L’incontro è stato moderato dal giornalista e direttore di Hot Corn Andrea Morandi.

Tra sabato e domenica si sono susseguiti incontri e laboratori per tutta la comunità. Con Sofia Viscardi, una delle più note web creator italiane, si è esplorata la tendenza dei social a promuovere l’accettazione di sé e la celebrazione dei corpi di qualsiasi forma, dimensione o aspetto, insieme anche alla psicologa Chiara Maiuri nell’incontro Schermo Schermo delle mie brame moderato dall’autore Vincenzo Marino. Si è parlato anche di educazione sessuale ai tempi dei social con Alberto Pellai e il racconto delle esperienze di divulgazione di Nicola Macchione (@md_urologist), Greta Tosoni (@virginandmartyr), Alice Luvisoni (@aliluvi).

Numerosi quindi anche gli appuntamenti per i genitori, dedicati a temi che spaziavano dal cd. sharenting al tema dell’infanzia digitale, dalle social challenges alle istruzioni per l’uso dei videogiochi. In contemporanea all’incontro sull’utilizzo corretto dei videogiochi, i bambini hanno partecipato al laboratorio condotto dall’esperta Manuela Cantoia dove hanno proposto un “patto di famiglia” per poter giocare responsabilmente. Enorme successo ha riscosso la serata dedicata a Mare Fuori: insieme agli ideatori e autori della serie Cristiana Farina e Maurizio Careddu, la produttrice RAI Paola Pannicelli e agli attori Antonio De Matteo (Lino),  Nicolò Galasso (O’Pirucchio) e Alessandro Orrei (Mimmo) si è capita l’evoluzione del fenomeno diventato ormai un vero e proprio fenomeno generazionale e si è vissuta l’emozione degli oltre 1000 giovanissimi riuniti al Palazzetto dello Sport. Tra sabato e domenica non sono mancate le attività permanenti lungo il Corso Bettini che hanno attirato l’attenzione dei passanti, delle famiglie e dei docenti: come la mostra di meme curata dall’esperto Daniele Zinni, lo spazio realtà virtuale in collaborazione con Rai Cinema Channel e lo spazio dimostrativo per una didattica innovativa.

Ph. Francesca Dusini