Ettore Castiglioni fu una delle figure più complesse e rappresentative dell’alpinismo del periodo compreso tra le due guerre. Trentino per nascita casuale, di famiglia borghese, figlio e protagonista per scelta – anche nel tragico destino – delle montagne del mondo.
Attivissimo scalatore con più di 200 prime ascensioni, tra cui quelle sulla Presolana, nelle Dolomiti di Brenta e sul sulla parete Nord Ovest del Pizzo Badile, Castiglioni è divenuto una leggenda nell’ambiente alpinistico. Ma non si dedicò soltanto a imprese sportive: negli anni della Seconda Guerra Mondiale, svestita la divisa da ufficiale dell’esercito, aiutò i perseguitati ed ebrei in cerca di salvezza a fuggire dall’Italia. Lungo la linea di confine tra l’Italia e la Svizzera, si giocherà il confronto con la scalata più impegnativa di Castiglioni, quella con la sua vita e di tutti quelli che accompagnò altruisticamente verso un futuro in cui sperare.