La scienziata Teodora Teodori sta cercando di aprire una porta spazio-temporale per compiere un viaggio attraverso i secoli, dalla preistoria al futuro. Così facendo, spera di risolvere i misteri che la scienza non ha ancora svelato.
Una scarica da 500.000 megawatt, provocata da un fulmine, compromette l’esperimento e la proietta in un vortice fuori controllo. Anche il suo assistente Luca, con lei nel laboratorio, viene colpito dalla scarica che lo trasforma in un… Turaco, un coloratissimo uccello africano.
Scopriremo poi che la scienziata è imprigionata in un laboratorio parallelo – identico al suo – dal quale non riesce più a uscire. Luca-Turaco riesce fortunatamente a uscire dal laboratorio portando con sé uno strano congegno, una camera bifocale che permette di riaprire la porta spazio-temporale.
Facciamo anche conoscenza con Anna e Gabriele, due studenti in stage al MUSE; la ragazza da grande vorrebbe fare la paleontologa mentre Gabriele non ama proprio i dinosauri.
Luca-Turaco raggiunge i ragazzi e consegna loro il visore che consente di attraversare la porta spazio-temporale, in modo da aiutarlo a trovare la scomparsa prof.ssa Teodori. Anna non si fa pregare e attiva il congegno, che la trasforma in un cartoon… seguita dal compagno Gabriele e dal paleontologo Marco, loro guida al MUSE. Purtroppo, anche il Prof. Drago, uno scienziato malvagio, riesce a seguirli.
Episodio dopo episodio, Teodora Teodori cerca di mettersi in contatto con i ragazzi per condurli al laboratorio parallelo nel quale è intrappolata. Accanto alle fantastiche avventure vissute dai protagonisti, e agli incontri strabilianti con animali vissuti milioni di anni – tutti corretti dal punto di vista storico – assistiamo agli imbrogli messi in atto dal prof. Drago, il quale vorrebbe alterare la storia dell’evoluzione.