20/04/2017

Trentino Film Commission al Trento Film Festival

Prosegue il consolidato rapporto fra Trento Film Festival
e Trentino Film Commission: sono numerosi, anche per questa 65. edizione, gli
appuntamenti coordinati dalla Film Commission e rivolti a produttori
cinematografici, come anche gli incontri di approfondimento sul tema del
cinema, della distribuzione, del marketing, nonché della promozione di progetti
audiovisivi e di videogioco in ambito europeo. Fra gli eventi di rilievo, la
seconda edizione del convegno “Industry day”, in programma il 5 maggio a
partire dalle 9.30 nella sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler, in via
Santa Croce a Trento, e la sezione “Orizzonti vicini”, dal 29 aprile al 6
maggio presso il Multisala Modena, un importante momento di confronto con il
pubblico per progetti e talenti del Trentino – Alto Adige. Nell’ambito della
sezione “Alp&Ism”, dedicata al mondo dell’alpinismo e agli
appassionati di montagna vi è poi il film dedicato alla storia di Ettore
Castiglioni, sostenuto dalla Film Commission; fra le curiosità si segnala che
“See you in Texas”, in concorso al Trento Film Festival, è stato
girato in Trentino, grazie ad una conoscenza del territorio nata durante le
riprese de “La foresta di ghiaccio”

ORIZZONTI VICINI: INCONTRO CON GLI AUTORI

Venerdì 28 aprile ore 18

Sala conferenze Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e
Rovereto, via Garibaldi

L’attenzione di Trentino Film Commission e del Trento
Film Festival per le produzioni locali è testimoniata, nell’ambito del
programma cinematografico, dalla sezione “Orizzonti vicini”, lo spazio
interamente dedicato ai film prodotti o girati in Trentino-Alto Adige, agli
autori, case di produzione e scuole di cinema della regione, che offre spesso
la prima attesa occasione di confronto con il pubblico, oltre che di scambio di
esperienze creative e produttive per i talenti locali. Durante l’incontro Sergio
Fant converserà con i registi dei film che partecipano alla sezione dedicata
alle produzioni del Trentino Alto Adige.

ORIZZONTI VICINI: I FILM

A Second Birthday di Georg Manuel Zeller, Italia, 2016, 30′ (02.05 /
04.05), prodotto da Georg Manuel Zeller.

Sinossi: Misha è un bambino di nove anni a cui è stata
diagnosticata una cirrosi epatica che ha reso necessario un delicato trapianto
di fegato. Non è la prima volta che Misha si ritrova faccia a faccia con la
possibilità della morte. Il padre ha deciso di seguirlo e di riprendere i mesi
precedenti all’operazione, dando vita a un ritratto intimo di un bambino che si
confronta con le grandi domande dell’esistenza.

Bar Mario di Stefano Lisci, Italia, 2016, 62′ (30.04 / 04.05),
prodotto da
Cooperativa 19.

Sinossi: Da oltre 70 anni a Bolzano il Bar Mario rappresenta
un punto d’approdo per un gruppo di affezionati clienti che qui ha trovato una
seconda famiglia. Lo gestisce Marina, che passa l’intera giornata a seguire il
figlio autistico, servendo contemporaneamente i clienti del bar. Il locale è
anche il salotto della casa, una sola porta separa il bar dal resto
dell’abitazione, dando vita ad un racconto corale e tragicomico, i cui
protagonisti recitano il ruolo che la vita gli ha assegnato.

Dolomitenfront di Sara Maino, Germania/Italia, 2016, 43′ (02.05 /
06.05), prodotto da
Shaking Foundations Multimedia Productions e realizzato in collaborazione con la
Provincia autonoma di Trento; in anteprima italiana al Trento Film Festival.

Sinossi: In un futuro indefinito il mondo è nuovamente in
guerra. Un gruppo di giovani musicisti è arruolato nell’esercito e viene
inviato in un forte in prima linea sulle montagne. Dolomitenfront, dell’arcense
Sara Maino, è un’opera rock, le cui musiche sono state suonate e registrate dal
vivo durante le riprese al Forte Dossaccio.


Il peso dei sogni
di Francesco Mattuzzi, Italia, 2016, 60′ (01.05 /
05.05), prodotto da
Planck Film e sostenuto da Trentino Film Commission.
Sinossi: Aurelio e Latifa sono una coppia che vive a bordo
del loro camion, sognando una famiglia tradizionale. Ma questa aspirazione deve
fare i conti con i pesanti ritmi di lavoro, le scadenze, i non luoghi. Il film
si sviluppa a partire da una ricerca intrapresa dal regista roveretano sul
trasporto su gomma, con l’obiettivo di restituire un ritratto dell’Europa
contemporanea e i flussi delle merci che ne compongono lo scheletro dei
consumi, sullo sfondo di un’Europa in fase di transizione.

L’Argonauta di Andrea Andreotti, Italia, 2016, 51′ (02.05 / 04.05),
prodotto dalla
Provincia autonoma di Trento, in anteprima mondiale al Trento Film Festival. 

Sinossi: il regista trentino Andreotti dedica questo film al
poliedrico etnografo, regista e scrittore Giuseppe Sebesta. Capace di essere ad
un tempo artista e studioso, grande esploratore del quotidiano, di mondi vicini
e lontani, ha fatto della propria vita un’incredibile avventura e attraverso le
esperienze più strane e curiose è diventato un cantore della civiltà alpina.


La scelta di Quintino
di Gabriele Carletti, Italia, 2017,
19′ (01.05 / 05.05) prodotto da
Dolomiti Tv, in anteprima mondiale al Film Festival.

Sinossi: a 93 anni Quintino Corradini resiste nel suo maso
ad Arodolo, in Val di Fiemme. Alle sue spalle una vita intera controcorrente, a
partire dall’esperienza partigiana. Ha deciso di ritirarsi a vivere in un maso
tra i boschi, in direzione opposta a quella in cui si è diretta la società, per
tenere vivo il ricordo dei suoi compagni partigiani impiccati e per non
rinunciare ai suoi ideali.


La ville engloutie
di Anna de Manincor, Francia, 2016, 64′ (02.05 /
05.05) prodotto da
Bo Film.
Sinossi: il settimo film della serie Temporary Cities –
ritratti di città filmati in piccole aree che stanno affrontando un processo di
trasformazione – ritrae Chalon-sur-Saône, ex città industriale, con uno sguardo
fantascientifico che ne esamina il possibile futuro. Il documentario diretto
dall’artista trentina è una creazione collettiva e originale che proietta
visioni, paure e desideri su una città immaginaria e distopica, diretto
dall’affermata artista trentina de Manincor.


RESEt – Una classe alle Svalbard
di Alberto Battocchi, Italia,
2017, 52′ (02.05 / 06.05), prodotto da
GiUMa Produzioni srl, in collaborazione con la Provincia
autonoma di Trento, in anteprima mondiale al Trento Film Festival.
Sinossi: un professore di scienze propone alla propria
classe del liceo Fabio Filzi di Rovereto un’avventura: un viaggio di istruzione
alle isole Svalbard, nel circolo polare artico. Nasce così il progetto Research
and Education Svalbard Experience (RESEt), un lungo percorso fatto di raccolte
fondi, attività di studio, ricerca sul campo e stupore genuino per la scoperta
delle terre abitate più a nord del pianeta.


Senza voce
di Giorgio Affanni, Italia, 2017, 15′ (30.04 / 04.05),
prodotto da
Black Cut, in anteprima mondiale.
Sinossi: in occasione del funerale del padre, il figlio
quarantenne ritorna al paese di montagna dove ha trascorso gli anni
dell’infanzia e che ha abbandonato in gioventù senza più farvi ritorno. Sarà
l’occasione per un confronto diretto e sincero con le sue origini e con i
ricordi lasciati dal padre.


Sharp Families. Tagliati per gli affari
di Patrick Grassi, Italia,
2016, 54′ (29.04 / 03.05), prodotto da ZaLab e Jump Cut e sostenuto da Trentino
Film Commission, al Trento Film Festival in anteprima mondiale.

Sinossi: generazioni di arrotini sono partiti dalla Val
Rendena per cercare fortuna nel mondo. L’Inghilterra e Londra in particolare
sono diventate la meta preferenziale di questa migrazione. Il mestiere si è
tramandato di padre in figlio per generazioni e ora quelle famiglie dominano il
mercato dei coltelli di Londra. Nel corso degli anni, insieme alle relazioni
sociali è cambiato anche il mestiere, che tuttavia si basa sempre su un sapere
frutto dell’esperienza e della conoscenza profonda dei coltelli.


Uleve
di Alberto Ferrari Italia, 2016, 25′ (29.04 / 03.05),
prodotto da
Associazione
Raìse.

Sinossi: la partecipazione della nazionale cimbra di calcio,
FC Lusern, a Europeada, la competizione calcistica dedicata alle selezioni
delle minoranze linguistiche svoltasi in Sud Tirolo nel giugno 2016. Il
pretesto sportivo diventa quindi un’occasione per la minoranza linguistica
cimbra di Luserna di trasmettere il senso di appartenenza a questa comunità,
cercando di coinvolgere i giovani in attività culturali e sportive per far sì
che le proprie radici continuino a vivere.


Vergot
di Cecilia Bozza Wolf, Italia, 2016, 60′ (29.04 /
03.05), prodotto da
ZELIG – School for documentary television and new media.

Sinossi: due fratelli, un padre esuberante, una madre
invisibile ma presente. Una famiglia contadina in una valle alpina percorsa dai
meleti e delle vigne dove tutti parlano un dialetto stretto e greve. Gim, 19
anni, ha scoperto di essere omosessuale, ma il mondo che lo circonda non riesce
ad accettarlo, a partire da suo padre, soprannominato non a caso “il lupo”. Il
fratello maggiore, Alex, da un lato spinge Gim a non autocommiserarsi e a
vincere ogni paura, dall’altra tenta di portare avanti le tradizioni del padre.


INDUSTRY DAY

Venerdì 5 maggio, ore 9.30

Sala conferenze Fondazione Bruno Kessler, via Santa Croce

Durante il convegno promosso da Trentino Film Commission
nell’ambito del Trento Film Festival, alcuni attori leader nel campo della
distribuzione discuteranno sul futuro del cinema di montagna e si presenteranno
a produttori e filmaker. Diversi i momenti nel corso della giornata, che
spaziano da “Montagne in gioco” al meeting fra distributori e
produttori, dal disciplinare “T – Green Film” ai casi di factual in
Trentino, a condurre Laura Zumiani di Trentino Film Commission e Fabio Mancini
di DOC3.


Programma

9.30 Montagne in gioco
relatore: Andrea Dresseno, Project Manager IVIPRO
(Italian Videogame Program)

Il videogioco
esplora lo spazio e lo racconta, concede al giocatore il piacere della scoperta
e della relazione col mondo virtuale. La montagna è stata teatro di numerose
narrazioni, legate a eventi storici e alla tradizione, nel videogioco la
montagna non fa solo da sfondo ma diventa protagonista. Sul passo di Falzarego
di “Battlefield 1” riaffiora la memoria della Grande guerra; in
“Anna” rivivono le leggende della Valle d’Aosta; le Dolomiti
diventano fonte di ispirazione per gli scenari di “Gears of War 4”.
La realtà virtuale di “The Climb” regala affascinanti scorci sulle
Alpi; in “Steep” è la stessa montagna a raccontarsi. I videogiochi offrono
nuove ed efficaci opportunità per valorizzare il patrimonio territoriale e
culturale. Trentino Film Commission sta sviluppando questo tema, in
collaborazione con l’Associazione nazionale AESVI.


10.30 Discovery tra factual e territorio

con Cristiano Girola, Channel manager DMAX Discovery
Italia

Negli ultimi
anni l’interesse di Discovery per il Trentino è confermato dalla messa in onda
nei suoi diversi canali di alcuni prodotti (“Il re del cioccolato – la
scuola”, “Le Funne” e “Mountain Heroes”) che hanno avuto
buon successo di pubblico e sono riusciti in modo molto diverso tra loro a
raccontare peculiarità del Trentino; il primo le esperienze di pasticceria di
ragazzi degli istituti alberghieri di Riva del Garda e di Rovereto con il
maestro pasticcere Ernst Knam, il secondo lo straordinario, e quanto  mai reale, viaggio delle “Funne” di
Daone al mare, l’ultimo i salvataggi estremi di elicotteristi, guide alpine,
medici del Nucleo Elicotteri di Trento. Grazie alla presenza di Cristiano
Girola si indagherà questo rapporto, individuando i punti di interesse
reciproci e le prospettive future

11.30
I Wonder Pictures/Unipol Biografilm Collection

con Dario Bonazelli

Verrà presentata
l’attività di “I Wonder Pictures/Unipol Biografilm Collection”, la
casa di distribuzione nata dall’esperienza di Biografilm Festival di Bologna,
dai primi passi nel 2013 alle grandi fiction del 2017 alla voglia di essere
“diversamente indipendenti”.

12.30 Cinema sostenibile: il primo caso T-Green Film

con Renzo Carbonera, regista di Resina, Luca Ferrario,
Trentino Film Commission, Marco Niro di APPA e Stefano Boscherini di TIS
Engineering

Trentino Film
Commission ha recentemente lanciato un meccanismo di certificazione e sostegno
alle riprese cinematografiche realizzate nel rispetto dell’ambiente.
“Resina”, sostenuto da Trentino Film Commission, Rai Cinema e
Montura, è stato il primo film certificato.


14.30 One to one meeting tra distributori e produttori

In questo spazio
i produttori interessati avranno 15 minuti a testa per presentarsi ai
distributori presenti.

Per iscriversi
ai meeting individuali inviare una e-mail a:
filmcommission@provincia.tn.it, indicando: titolo, 300 battute di
presentazione del progetto, contatto produttore o filmmaker e nome del
distributore/i che si desiderano incontrare tra:
Andrea Dresseno, Project
Manager IVIPRO, Cristiano Girola DMAX, Dario Bonazelli I Wonder Pictures, Angelo
Schena, Commissione Cinematografica CAI e Anastasia Plazzotta Wanted.


IN CONCORSO AL TRENTO FILM FESTIVAL

See you in Texas di Vito Palmieri, Italia, 2016, 80′ (02.05 / 04.05),
prodotto da
Ascent Film


Fra i film in concorso alla 65. edizione del Trento Film
Festival vi è anche “See you in Texas” di Vito Palmieri, girato in
Trentino. Le location sono state infatti individuate durante le riprese de
“La foresta di ghiaccio”, prodotto da Ascent Film e Rai Cinema con il
sostegno di MIBAC, Trentino Film Commission, Consorzio Turistico Valle del
Chiese, Comuni di Daone e Roncone, Hydro Dolomiti Enel srl; entrambi i film
vedono, oltre alla stessa casa di produzione, hanno anche il medesimo direttore
della fotografia, Michele D’Attanasio.

ALP&ISM

Si tratta di una sezione parallela al Trento Film
Festival,dedicata a tenere viva la tradizione alpinistica e avventurosa della
manifestazione, e fare il punto sul meglio della produzione internazionale.
Anche in questa sezione vi sono due opere girate in Trentino oppure sostenute
dalla Film Commission.

Oltre il confine, la storia di Ettore Castiglioni di Andrea Azzetti e
Federico Massa, Italia, 2017, 66′ (01.05 / 05.05), prodotto da
GiUMa Produzioni srl e
sostenuto da Trentino Film Commission, in anteprima mondiale al Festival.

Sinossi: Marco Albino Ferrari, scrittore e direttore del
magazine “Meridiani Montagna”, ripercorre le tappe salienti della vita
dell’alpinista Ettore Castiglioni e cerca di svelare il mistero della sua
morte. Ad accompagnarlo, la voce del diario dell’alpinista, che riporta le sue
angosce e le sue speranze.

Senza possibilità di errore di Mario Barberi |
Italia, 2017, 70′ (29.04 / 04.05), prodotto da 
GiUMa Produzioni
srl e
girato in parte
in Trentino, grazie al supporto della Protezione Civile del Trentino (Nucleo
Elicotteri di Trento) e dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari, in
anteprima mondiale al Trento Film Festival.

Sinossi: Marco Albino Ferrari ci guida alla scoperta di come
si preparano gli uomini e le donne del Soccorso Alpino e Speleologico italiano,
in un crescendo di emozioni ed esercitazioni mozzafiato.