05/04/2017

SVELATO IL PROGRAMMA DEL 65. TRENTO FILM FESTIVAL


Sono stati oltre 600 i film iscritti alla rassegna dai quali la commissione selezionatrice guidata da Sergio Fant ha scelto le 118 “pellicole”, provenienti da 32 Paesi, di cui 22 in concorso (15 documentari-lungometraggi e 7 corti), che andranno a dar corpo alla decina di sezioni cinematografiche previste. Ma il festival trentino non è unicamente cinema.

Sono 110 gli eventi in programma tra serate alpinistiche, incontri, mostre, e convegni. Non solo. Per concorrere al premio Itas del libro di montagna sono state presentate, da 70 case editrici, 122 opere tra le quali ne sono state scelte 13 quali finaliste.

E sempre in campo librario, la rassegna internazionale MontagnaLibri, giunta alla 31esima edizione, vedrà la partecipazione di numerosi autori che presenteranno i loro romanzi e saggi ma che parteciperanno anche ai salotti letterari. Tra questi, Paolo Cognetti, salito alla ribalta della cronaca con un vero e proprio caso letterario quale è stato “Le otto montagne”, ma pure Mauro Corona, Franco Perlotto e Robert Peroni, solo per citare alcuni nomi. Non solo arrampicata e alpinismo, come da tradizione, interesseranno le giornate del festival ma anche l’avventura, il mondo animale, il rapporto uomo-ambiente.

Nel concorso, una particolare attenzione sarà riservata alle tensioni in corso che corrono lungo alcuni confini, spesso in alta quota, in Siria (vista dalle montagne del territorio kurdo nel film “Gulistan, land of roses” della turca Zayne Akyol), Libano (“Those who remain” di Eliane Raheb), Tibet e tra le due Coree (“Becoming who i was” e “489 years”). 
Come ormai da alcuni anni, il festival ospita un Paese, presentandone la migliore produzione cinematografica ma anche letteraria. Quest’anno il focus è riservato all’Islanda, terra di paesaggi “arcigni” e montani, un’isola in mezzo al mare che, dopo un periodo di profonda crisi economica sta vivendo un vero e proprio rinascimento. E a questo proposito sarà a Trento, per una serata, l’attore Fabio Volo che da tempo frequenta l’Islanda, terra di origine della sua compagna.

Non mancheranno le serate alpinistiche, tre in tutto, curate dal giornalista Sandro Filippini, ad una delle quali parteciperà Reinhold Messner (al festival anche in qualità di regista). 
Nel corso della presentazione di questa mattina a Milano, Roberto De Martin, presidente del Trento Film Festival, ha sottolineato che “la rassegna è ormai un vero e proprio laboratorio di idee, tendenze, prospettive riguardanti gli ambiti della montagna, dell’esplorazione e dell’avventura” mentre Vincenzo Torti, presidente generale del Cai, ha affermato che “la montagna, di cui il festival continua ad occuparsi, è un luogo paradigmatico per esprimere valori educativi fondamentali per la nostra vita quotidiana; un luogo che educa alla fatica, all’impegno personale, al raggiungimento degli obiettivi facendo i conti on le proprie capacità e i propri limiti”. Dal canto suo, la direttrice della manifestazione, Luana Bisesti, ha detto che “anno dopo anno il Trento Film Festival si arricchisce sempre più di nuove proposte. Un arricchimento che, nel corso degli 11 giorni, darà spazio a tantissime realtà, a molteplici temi. E l’interesse per questa iniziativa arrivata alla 65esima edizione è segnata sia dal record di film che si sono iscritti che dalle richieste continue di informazioni sul programma che riceviamo ogni giorno”.

Alle Olimpiadi del 2020 in Giappone farà il suo esordio l’arrampicata sportiva. Se ne discuterà nel corso di una serata con uno dei suoi maggiori rappresentanti, Adam Ondra mentre Mira Rai, campionessa nepalese di trail running, ma pure impegnata nella difesa dei diritti delle donne, sarà ospite di un incontro organizzato in collaborazione con il National Geographic. Tra gli ospiti del Trento Film Festival di quest’anno, impossibile citarli tutti, anche l’ex premier Romano Prodi e l’astronauta Umberto Guidoni.