Fabbrica Ex Montecatini-Alumetal

La storia della Montecatini inizia nel 1925, quando l’industria milanese annunciò, con la richiesta di utilizzare elettricità in Vallagarina, la volontà di costruire uno stabilimento sulla sponda destra dell’Adige, all’altezza di Mori. L’idea si concretizzò due anni dopo con la costruzione della centrale da parte della Società elettrica Alto Adige, affiliata Montecatini.

Lo stabilimento vero e proprio, ultimato nel 1929, fu costruito dalla partner commerciale tedesca Vaw (Vereignte Aluminium Werke). Insieme le due costituivano la Sida.

Alcuni numeri: l’impianto elettrico era capace di produrre cento milioni di Kwo annui.Accanto alla centrale, il fabbricato dei forni (Sala A) conteneva tre sistemi tipo Heroult di 60 unità l’uno. A questo corpo se ne aggiunsero altri: nel 1930 fu costruita la nuova sala forni (Sala B) di 120 forni. Nel 1937 fu la volta della Sala C con 88 forni, portati nel 1942 a 132. Sul fronte dell’energia nel 1953 la centrale venne dismessa e l’elettricità importata dalle centrali che la Montecatini aveva in Alto Adige.

Nel 1934 ci fu la rottura tra la società italiana e quella tedesca che portò alla messa all’asta dello stabilimento di Mori, rilevato dalla Società Nazionale dell’Alluminio (Snal), costituita dal Gruppo Montecatini. Nel ’73 il passaggio alla Montedison e il battesimo in Alumetal. Il taglio di quello che era considerato un ramo secco avvenne nel 1983.


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